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Modalità di comunicazione Iban per PSR

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Modified on 09/05/2016 10:24 AM by Gaia Categorized as Uncategorized

Premessa

L’Inps con il messaggio 1652 del 14 aprile 2016 ci ha fornito le indicazioni sulle nuove modalità per la comunicazione del codice IBAN per il pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito in caso di accredito su c/c bancari o postali, libretti postali e carte prepagate.

Il recente messaggio fa seguito al messaggio n. 4016 del 12/06/2015 che riguardava la “riemissione in pagamento di prestazioni a sostegno del reddito per erronea comunicazione/immissione del codice IBAN”.

  • Con il messaggio del 2015 l'Istituto precisa che, solo nell’ipotesi di errata immissione del codice IBAN da parte di un operatore dell’INPS, l’Istituto è tenuto a riemettere il nuovo pagamento. Nel caso in cui l’errore di comunicazione del Codice IBAN avvenga per colpa del cittadino o di un operatore del Patronato, il cittadino stesso (beneficiario della prestazione), deve agire per recuperare la somma indebitamente accreditata dall’Inps ad un soggetto terzo e nessuna riemissione in pagamento deve essere effettuata dall’Istituto.
    L’Istituto ha escluso la possibilità di potere utilizzare il sistema di controllo in uso per il pagamento delle pensioni, come da noi richiesto, motivando tale diniego con le restrizioni imposte dalla spending rewiew in atto.

  • Con il messaggio del 2016 l’Inps individua un nuovo meccanismo che, sicuramente in termini organizzativi per il Patronato è più dispendioso, ma evita ricadute negative.

Abbiamo già chiesto, come Cepa, un incontro con l'Inps. Siamo in attesa di essere convocati. Vi terremo informati.
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Comunicazioni per le nuove domande

Nel caso di presentazione di nuove domanda bisognerà allegare alla domanda:
  • Il modulo Inps SR163, compilato specificando le modalità di pagamento, e in caso di accredito anche i dati di riferimento dell’Agenzia o Filiale della Posta o della Banca che effettua il pagamento e anche il codice IBAN, con data, timbro e firma del funzionario del competente ufficio postale o della Banca. In caso di Istituti di credito online sarà sufficiente presentare il documento associato al conto, scaricato dal sito dell’Istituto di Credito.
    Nei casi in cui i servizi online dell’Inps siano fuori servizio o nei casi consentiti di domande di prestazione presentate ancora in modalità cartacea, il richiedente può inviare il modulo SR163 scannerizzato allegando la copia di documento di identità in corso di validità, tramite Posta Elettronica certificata (PEC) o in mancanza di questa tramite una casella di posta elettronica ordinaria, alla casella istituzionale delle Prestazioni a sostegno del reddito della sede Inps competente per territorio. Nel caso di impedimento di invio online il modulo con allegato il documento d’identità in corso di validità, può essere consegnato in originale presso la struttura Inps territorialmente competente.
  • La nostra liberatoria da far firmare agli assistiti, da conservare nel fascicolo che specifica se l’invio della domanda avvenga tramite il canale telematico o tramite posta certificata e quale tipo di prestazione sia stata richiesta dallo stesso.

È obbligo del richiedente conservare la documentazione originale.
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Comunicazioni per le prestazioni già in corso di pagamento

Nel caso di una prestazione a sostegno del reddito già liquidata ed in corso di pagamento per chiedere l’eventuale variazione della modalità di pagamento o del codice IBAN, il richiedente dovrà utilizzare esclusivamente il modello SR163 da inviare all’Inps per il tramite PEC o posta elettronica ordinaria. Anche in questo caso, se si è impossibilitati a inviare il modulo online, questo potrà essere consegnato in originale presso la struttura Inps territorialmente competente.

L’Istituto precisa che non si può richiedere la variazione tramite la procedura NASpI-com o altre procedure online e pertanto la procedure sono state implementate per bloccare eventuali comunicazioni delle variazioni.

  • Il modulo SR163 può essere inviato all’Inps sia in concomitanza dell’inoltro della domanda di prestazione che successivamente. I termini di decadenza per la presentazione delle domande (ad esempio 68 giorni per l’indennità di disoccupazione NAspI) sono riferiti alla data di presentazione della domanda di prestazione e non alla data di invio del modello SR163.


  • La nostra liberatoria da far firmare agli assistiti, da conservare nel fascicolo che specifica se l’invio della domanda avvenga tramite il canale telematico o tramite posta certificata e quale tipo di prestazione sia stata richiesta dallo stesso.

È obbligo del richiedente conservare la documentazione originale.
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